EF Education-EasyPost, Richard Carapaz non ha dubbi: “Andrò al Giro d’Italia per vincere”

Richard Carapaz ha già in mente quello che sarà il suo principale obiettivo per il 2025: il Giro d’Italia. Alla vigilia del primo grande appuntamento stagionale con la Strade Bianche, il colombiano della EF Education-EasyPost si è raccontato in una lunga intervista pubblicata sul sito della formazione americana, indicando quali sono i suoi piani per questa prima parte di stagione e poi per la preparazione alla Corsa Rosa, gara che ha già conquistato nel 2019 e in cui spera, a sei anni di distanza, di incidere nuovamente il suo nome sul Trofeo Senza Fine.

“Il Giro d’Italia mi fa tornare in mente ricordi bellissimi e ritornarci quest’anno è uno dei miei principali obiettivi stagionali. Il mio inverno è andato molto bene e durante tutte le mie sessioni di allenamento a casa mia in Ecuador la mia attenzione era tutta sul Giro, dove penso di poter vincere di nuovo”. Il Grande Giro italiano ha un posto speciale nel cuore del nativo del Carchi, non solo perché è una corsa che ha già vinto, ma anche per ricordi legati alla sua infanzia: “Quando ho iniziato ad andare in bici, il Giro è stata la prima corsa che ho seguito. Adoro il Giro e il suo spirito. È una corsa speciale anche perché è stato il primo GT in cui ho fatto davvero bene. So anche che le persone in Ecuador seguono la corsa in TV, su internet, e condividono la stessa passione che ho io. La stessa passione che mi ha portato ad avere al centro di casa mia la Maglia rosa e il trofeo. Tutti i giorni in cui sono a casa li vedo e aumenta la mia motivazione, voglio un’altra Maglia Rosa“.

Alla Grande Partenza di Tirana, però, saranno presenti tantissimi campioni che vorranno competere per il successo finale, ma la lotta non spaventa in alcun modo Carapaz: “Ci saranno tantissimi avversari di livello come Primoz Roglic, Juan Ayuso e i fratelli Yates, ma c’è da aspettarselo in una corsa così importante come il Giro d’Italia. Per me l’obiettivo è vincere. A prescindere da chi mi accompagnerà avremo una squadra estremamente competitiva e so che i miei compagni mi aiuteranno il più possibile. Ho già studiato il percorso: già in Albania ci saranno delle tappe toste, e poi arriveranno le montagne sin dalla prima settimana. Poi nella seconda ci sono la cronometro e alcune tappe insidiose ed infine, come sempre al Giro, la terza settimana sarà durissima. È lì che si deciderà la corsa. Il percorso mi piace, ci sono salite che già conosco ma anche alcune nuove”.

Prima di maggio, però, il classe 1993 sarà impegnato in una primavera di preparazione, caratterizzata dagli impegni in Italia con Strade Bianche, Tirreno-Adriatico e Milano-Torino prima di spostarsi in Spagna per il Giro di Catalogna ed infine in Belgio per la Liegi-Bastogne-Liegi: “Sia per me che per la squadra l’obiettivo è di arrivare al Giro in condizione perfetta. Ovviamente ottenere qualche risultato fa bene al morale, ma tutto è fatto in vista del Giro. Sogno di vincere. Ho 31 anni e questa non sarà la mia ultima possibilità, credo di poterne avere ancora due o tre in futuro, ma voglio rendere questo l’anno giusto”.

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